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Chi era davvero il Cavaliere Calogero Amato Vetrano? Un mistero senza volto

Aggiornamento: 14 gen

Mentre ci prepariamo a celebrare il Centenario dell’Istituto Agrario Amato Vetrano, una domanda continua a emergere: chi era davvero il Cavaliere Calogero Amato Vetrano?



Nonostante il suo immenso contributo alla comunità di Sciacca e il lascito di un’istituzione che ha formato generazioni di agricoltori e tecnici, nessuna immagine del suo volto è mai stata trovata. Non ci sono ritratti, fotografie o descrizioni dettagliate che possano restituirci il suo aspetto.

Questa assenza lo avvolge in un’aura di mistero. Il suo testamento e i documenti storici parlano di un uomo profondamente impegnato nella giustizia sociale, un visionario che ha dedicato le sue risorse per migliorare le condizioni di vita dei meno abbienti. Tuttavia, la sua identità visiva rimane un enigma.

Un simbolo oltre l’apparenza

Paradossalmente, il fatto che non si conosca il suo volto rende il suo esempio ancora più potente. Calogero Amato Vetrano non è ricordato per ciò che appariva, ma per ciò che ha fatto. Ha dimostrato che l’eredità di una persona non si misura nei dettagli estetici, ma nelle azioni concrete che cambiano il corso della storia.

Un invito alla riflessione

Durante la serata di presentazione del Centenario, che si terrà il 23 gennaio 2025 presso Palazzo Lazarini, non solo celebreremo i 150 anni dalla stesura del testamento del Cavaliere, ma rifletteremo anche su questo mistero. Sarà l’occasione per dare valore alle sue azioni, ricordando che la grandezza di un uomo si misura dal segno che lascia nella sua comunità.

Vi invitiamo a partecipare a questo evento speciale e a unirvi a noi nel ricostruire, almeno idealmente, l’immagine del Cavaliere Amato Vetrano: non un volto, ma un simbolo di altruismo e progresso che continua a ispirarci.

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